La breve esistenza di Didier Pironi è stata segnata da un Gran Premio e da una data, quella di domenica 25 aprile 1982. Giorno in cui la sua Ferrari sfidò sull’asfalto della pista quella del compagno di squadra Villeneuve, innescando un vortice di dolorose conseguenze. Da lì in avanti le cose infatti avrebbero obbedito alla tragica meccanica del caso.
Credits:
Testo di Diego Alverà
Voce di Diego Alverà
Musiche originali di Niccolò Ferrari
Post produzione e sound design di Niccolò Ferrari
Post produzione e ricerche di Biagio de Manincor e Ultimo Piano
Sigla di Ultimo Piano
Voce sigla di Andrea Diani
Produzione di Pensiero visibile e Osteria Futurista
Didier Pironi
Le sfide testa a testa sono fondamentali per alimentare il fermento e l’entusiasmo nel pubblico delle gare automobilistiche. Quell’emozione palpitante, quella concentrazione intensa in un istante sospeso nel tempo. Il duello serrato tra Didier Pironi e il compagno di squadra Gilles Villeneuve, però, viene ricordato come uno dei momenti più controversi della storia della Formula 1. Domenica 25 aprile 1982, Gran Premio di San Marino: una giornata che raffreddò improvvisamente i rapporti tra i due piloti portando una serpeggiante tensione nella scuderia Ferrari. Su quella lunga sfida fatta di continui sorpassi aleggiava una nuvola di incertezza, persino la platea non comprendeva se essere entusiasta o sconcertata
alla vista dei due compagni che duellavano a colpi di gas. Il rischio di contatto diventava a ogni curva più tangibile fino a quando, con prepotenza, Pironi superò definitivamente il canadese oltrepassando per primo la linea del traguardo. Una contrapposizione netta tra il fuoco dell’acceso duello e il gelo sceso tra i protagonisti in seguito. Ma il rischio ha costellato l’intera carriera in pista di Didier Pironi. E infatti, la vita professionale del pilota francese finisce a seguito di un grave incidente che, nonostante tutto, non lo allontanò dalla velocità. Il mondo dell’automobilismo è riuscito a infondergli nel sangue quell’adrenalina da velocista che porterà con sé fino alla fine dei suoi giorni.