Anche se il mondo cambia, a ricomporre il puzzle dell’identità culturale ci pensa il calcio, con le storie dei calciatori, delle squadre, delle partite e delle tifoserie. Racconti intrisi di passione e drammi che da sempre hanno ispirato la letteratura e non solo… Basti pensare al famosissimo “Zidane: a 21st Century Portrait”, il film del 2006 di Douglas Gordon e Philippe Parreno (con tanto di colonna sonora dei Mogway) che incolla letteralmente lo sguardo dello spettatore al celebre campione del Real Madrid, Zinedine Zidane.
Era il 23 aprile del 2005 e allo stadio Santiago Bernabéu, per tutta la durata di una partita neanche particolarmente memorabile, “Zizou” veniva seguito da 17 macchine da presa che immortalavano le sue espressioni, la sua fisicità, il suo sudore. Un’anti-narrazione che ricorda quello che il nostro autore Jvan Sica ha definito “il racconto della carne”.
Fa sorridere, e intenerisce, pensare che di un’opera presentata nelle più importanti gallerie e musei del mondo, alcuni utenti si siano presi la briga di selezionare e caricare su YouTube una versione condensata delle “migliori scene” seguendo la logica degli highlights.
Raccontare il calcio oggi è una faccenda complicata, che si scontra con introietti e ossessioni mediatiche e, anche per questa sfida, a noi di Storie avvolgibili, piace tantissimo!
Per comprendere come restituire al calcio il racconto che si merita, proponiamo di fare un passo indietro: tornare al passato, alle vite e alle opere di cinque autori fondamentali, raccolte nelle due stagioni della serie podcast “Visionari”, scritta e narrata da Adalberto Scemma.
Luciano Bianciardi: storie di calcio e d’anarchia
“La Vita Agra” è il suo capolavoro: un romanzo picaresco che narra le vicende di Bianciardi, un intellettuale trapiantato in Brianza che si ritrova ad allenare una squadra di calcio di provincia. Tra ironia e disillusione, l’autore ci regala un affresco indimenticabile del mondo calcistico italiano, con le sue contraddizioni e i suoi protagonisti grotteschi.
Gianni Mura: il giornalismo sportivo
Giornalista e scrittore, Mura è stato una delle voci più autorevoli del giornalismo sportivo italiano. I suoi articoli, sempre acuti e pungenti, raccontavano il calcio con passione e competenza, spaziando dalla cronaca di campo a riflessioni sul ruolo dello sport nella società. La sua antologia “Non gioco più, me ne vado” è una vera bibbia per chiunque voglia scrivere di calcio.
Giovanni Arpino: il racconto delle emozioni
Scrittore e giornalista, Arpino ha regalato alla nostra letteratura il primo romanzo sul calcio “Azzurro tenebra”: il racconto della disastrosa partecipazione dell’Italia ai Mondiali del ‘74, in Germania Ovest, ma anche un affresco che comprende il tramonto delle glorie che nessuno vuole accettare, la decadenza del giornalismo e un calcio malato, specchio delle sorti politiche del Paese.
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Osvaldo Soriano: il calcio come storia e poesia
Giornalista e scrittore argentino, Soriano è stato un maestro della letteratura calcistica. La sua raccolta di racconti “Fútbol. Storie di calcio” narra le vicende di campioni indimenticabili e imperfetti al tempo stesso. Partite senza fine e storie di memoria che attraversano tutta la sua produzione.
Eduardo Galeano: lo specchio del calcio
Scrittore uruguaiano, Galeano è considerato uno dei più grandi poeti del calcio. Le sue opere, come “Splendori e miserie del gioco del calcio”, celebrano la bellezza e la poesia del calcio, ma non mancano di denunciare ingiustizie e contraddizioni. I suoi scritti sono un invito a guardare al calcio con uno sguardo diverso, più umano e consapevole.
Cinque autori, cinque modi unici di raccontare, ognuno capace di farci comprendere il profondo legame tra il gioco e la vita. Ascoltare le loro storie e approfondire le loro opere offre una prospettiva per ripensare tutto il racconto contemporaneo del calcio.